L’allestimento si sviluppa nello spazio di una chiesa sconsacrata e, dialogando con la tipicità della pianta a croce, invita a fluire lentamente tra le opere, senza una vera e propria sequenza, in un insieme di elementi in risonanza tra loro in un grande spazio vuoto e aperto.
Le velature dei tessuti sono diaframmi impalpabili, attraversano il grande spazio della navata centrale svelando le opere nel percorso. I supporti dei teli e delle opere sono esili strutture in ferro, muta presenza accostata alla matericità dei dipinti. Gli elementi modulari dell’allestimento, facilmente assemblabili, sono studiati per riconfigurarsi in altri spazi.